Matrimonio a pasquetta: è possibile.

Prima le signore. Dopo aver risposto a La_PepY viene ora il turno del tanto elogiato Durpetti. I suoi elaborati interventi servono solo a intortare pochi stolti come Coppeta e pochi altri. Premesso che l’assenza dall’allenamento non può essere tanto riconducibile all’abitazione quanto piuttosto alla possibilità di gustarsi in diretta gli incontri della serie A, preciso che tra me e la POLO HOLDING non c’è alcuna relazione e non si possono fare quindi analogie. Basti pensare che vivo in un condomino sorto assieme ad altri eco-mostri negli anni ’70 nel cuore della banlieue fanese ribattezzata ironicamente Hollywood. Chi milita nell’Alma da anni sa, visti i racconti drammatici di un nostro ex-compagno, cosa significhi vivere là piuttosto che nella borghese Paleotta, e dico la Paleotta, da cui piovono pressoché quotidianamente accuse nei miei confronti.

Mai come questa volta l’intervento di Tosi appare pretestuoso e fuori luogo. Per cui sarà piuttosto facile smontare l’impalcatura accusatoria, peraltro piuttosto traballante, del giovane imprenditore edile fanese, attraverso la quale intende ribaltare una realtà ben nota a tutti.

Tosi commette un errore storico quando parla di accuse che piovono quotidianamente dalla Paleotta riferendosi al sottoscritto. E’ assodato che non vivo nella borghese Paleotta, come qualcuno vi vuol far credere, bensì in zona Arzilla. Molti potranno confermare quanto detto (Boiano, Coppeta, Travaglini, Bisciari….)

Ora mi chiedo quale laido scopo ci sia dietro tale menzogna dato che Tosi sa con esattezza dov’è ubicata la mia abitazione, essendo in grado di localizzarla perfettamente con strumenti tecnologici costosissimi di nuovissima generazione, come il “Sistema Informativo Geografico”, GIS per l’appunto. Faccio presente a chi non era presente alla sua Tesi di Laurea come Tosi riesca a localizzare con precisione maniacale i suoi acerrimi nemici (i poveri lavoratori del settore del metallo, comunemente chiamati “metalmeccanici”), essendo in grado di creare mappature del territorio estremamente dettagliate, potendo usufruire di strumentazioni tecnologiche addirittura spaziali, quali i satelliti.

Certo, tali ricerche comportano uno sperpero di danaro molto ingente. Di solito vengono utilizzate da enti pubblici per progetti di rilevanza assoluta o addirittura in tempo di guerra da qualche intelligence militare dei Paesi più avanzati. Ma si sa che in casa Tosi le risorse non mancano. Basta alzare di qualche centinaio di euro i numerosi affitti che egli dispone ed il gioco è fatto. Chi se ne importa se dietro tali rialzi, ci saranno lacrime e sangue per i poveri metalmeccanici disperati. Se non si paga si viene sfrattati. Così recita il famigerato “Codice Tosi”, temutissimo negli ambienti dove l’indigenza purtroppo è sovrana.

Concludo rivolgendomi ad Antonio Coppeta facendogli notare che nonostante avesse chiuso la precedente discussione “Matrimonio a pasquetta: è possibile??” per il “caro Tosi”, quest’ultimo ha immediatamente riaperto il medesimo dibattito con violenza inaudita, prevaricando di fatto gli equilibri e le gerarchie del forum. Spero che in futuro, caro Antonio, non commetterai più l’errore di compiangere le numerosi serpi presenti nel forum, che abusano della tua pazienza e fanno spallucce delle tue sacrosante decisioni.

L'espressione desaparecidos (letteralmente "scomparsi" in spagnolo) si riferisce a persone che furono arrestate per motivi politici dalla polizia dei regimi militari argentino, cileno o di altri paesi dell'America latina, e delle quali si persero in seguito le tracce. Tipico del fenomeno dei desaparecidos è la segretezza con cui le forze governative si muovevano. In genere, gli arresti avvenivano senza testimoni, così come segreto restava tutto ciò che seguiva all'arresto. Gli stessi capi di imputazione erano solitamente molto vaghi o chiaramente pretestuosi. Di molti desaparecidos non si seppe effettivamente mai nulla. Di molti si venne a sapere che erano stati detenuti in campi di concentramento, torturati e infine assassinati segretamente.La "sparizione forzata" è un fenomeno che si è verificato anche in altri paesi e in altri momenti storici. È stata riconosciuta come crimine contro l'umanità dall'articolo 7 dello Statuto di Roma del 17 luglio 1998 per la costituzione del Tribunale Penale Internazionale e dalla risoluzione delle Nazioni Unite numero 47/133 del 18 dicembre 1992.
Mi dispiace travaglini,ma paragonare la mia assenza,peraltro più che giustificata da un certificato medico che testimonia la grave entità dell'infortunio capitatomi durante una combattuta finale di "coppa fano",ad un crimine contro l'umanità è un'iperbole vergognosa...aspetto con ansia le tue scuse,se non altro per riappacificarti con una nazione,l'Argentina,nella quale dopo le tue esplosive dichiarazioni è scoppiato un pandemonio...

Vorrei congratularmi con il signor Francesco Settanni. Bravo, hai un'ottima memoria. Sospettavo che fossi a conoscenza della mia password, ma mai avrei creduto che ti saresti abbassato a tali livelli.

A questo punto possiamo chiudere definitivamente la discussione " matrimonio a pasquetta è possibile? "

mi dispiace caro Giovanni,ma quando si fanno delle accuse è necessario supportarle mediante prove inconfutabili...le aspetto con ansia,altrimenti questa storia andrà a finire sulla scrivania di un giudice in tribunale...non posso assolutamente permettere che il mio buon nome venga infangato in questa maniera...per costruire una reputazione occorrono tanti anni,per distruggerla pochi attimi...

questo messaggio ha il gravoso compito di tentare di appianare le faziose ed accese dispute che hanno coinvolto il sottoscritto ed i carissimi colleghi di lavoro lì in quel di Casa Archilei. Pur non potendo dichiararmi in torto in nessuno dei miei interventi finora occorsi al forum(sarebbe come negare il mio io), non posso che inchinarmi di fronte a tanta cultura promossa nell' ultimo mess. da parte del sig. Settanni, segno che cmq. ci deve essere una cospicua quantità di materia grigia nei suoi emisferi cerebrali e, nonostante si sia sovente schierato contro di me, deve aver avuto avuto dal suo punto di vista esaustive motivazioni; per quel che concerne invece l'amatissimo compagno M. Durpetti, con non poca commozione, accetto il presente di cui lui in persona mi ha fatto dono pochi istanti prima della partenza in quel di Marina di Montemarciano, non tanto per i contenuti(non sono pazzo e la schizofrenia è una malattia su cui è meglio non ironizzare, c'è chi potrebbe dissentire con larga ragione) quanto per il gesto in sè, di generosa quanto incondizionata solidarietà verso un compagno che ritenevi, seppur infondatamente, in difficoltà. Spero non ci saranno più divergenze o fraintendimenti; da parte mia mi impegno a non intervenire più per fomentare dissidi che non mi competono, a patto che non vengano lesi i cardini dei principi morali su cui si è plasmata la mia persona.
Firmato
Trava N5